
I tre artisti finalisti del 8° Premio AF per l'Arte Contemporanea, presentano i propri lavori in una mostra collettiva al Fondazione culturale Badesc. Tutti e tre hanno già una produzione e una traiettoria significative nel circuito artistico: Fran Favero, Diego de los Campos e Gabi Bresola. L'inaugurazione sarà sabato (9), alle ore 11, in diretta da Canale YouTube dell'Alliance Française, quando sarà proclamato il vincitore del primo premio: a residenza artistica di tre mesi presso la Cité Internationale des Arts di Parigi. La mostra è visitabile fino all'11 novembre.
Incontra i finalisti:
Fran Favero è un artista visivo e curatore. Ha conseguito un master in arti visive presso l'Udesc, nonché una laurea in arti visive e biologia. Ricerca le relazioni di confine che permeano territori, corpi e memorie. In questo senso, opera nel campo della multimedialità, includendo produzioni in fotografia, video, pubblicazioni d'artista e installazioni. Ha già esposto individualmente e in mostre collettive in spazi come la 14a Biennale Internazionale di Curitiba, al Museo d'Arte di Santa Catarina (Masc). È professore associato presso il Dipartimento di Arti Visive dell'Udesc. Il suo lavoro coinvolge le nozioni di transdisciplinarietà e intermedia come elementi centrali della sua pratica. La parola come concetto scatenante è ricorrente anche nel suo lavoro. L'attraversamento e le possibili relazioni tra territorio, corpo e parola (lingue) sono ricorrenti nelle sue produzioni.
Diego de los Campos: è un artista visivo nato in Uruguay e residente a Florianópolis dal 1999. Ha partecipato a diversi saloni di arte contemporanea, tra cui quelli di Piracicaba, Ribeirão Preto e Arte Pará, tra gli altri. Ha esposto individualmente al Museo Victor Meirelles e al Masc. Nel 2019 è stato nominato per il Premio Pipa e, nel 2020, è stato selezionato nel Rumos Itaú Cultural 2020-2021. Dal 2010 è membro del Coletivo Artístico Nacasa, dove mantiene uno studio e insegna corsi di arte multimediale. Il suo lavoro cerca di ri-significare lo scarto della società. Sopravvive e riutilizza gli oggetti, o parte di essi, mettendoli in movimento. La proposta è quella di generare un movimento interiore di pensiero che metta in gioco contraddizioni latenti nei modi di vedere il mondo. In questo senso, da oggetti e materiali intercettati dal loro percorso verso la spazzatura, crea strutture che contengono rappresentazioni di corpi umani, ad esempio. De los Campos crea e programma circuiti che utilizzano sensori e microcontrollori. La sua ricerca è che il risultato estetico sia una combinazione di elementi senza nascondere o mascherare le funzioni di ogni parte.
Gabi Bresola: è riconosciuto per il suo lavoro con la ricerca e le pubblicazioni di artisti e per la co-organizzazione della fiera Flamboiã. All'accademia ha conseguito un master in arti visive presso l'Udesc. Dal 2012 tiene mostre e pubblicazioni e si dedica principalmente allo sviluppo di progetti culturali nelle arti visive e nel cinema di Ombu Produção. Ha anche agito come curatrice di mostre, tra cui Interno, Veranda e Piano basso. Individualmente ha esposto a Florianópolis, Itajaí e São Paulo. Nel cinema ha diretto il corto Diradamento e prodotto film come Antoinette e Documentario. Il suo lavoro di artista coinvolge la ricerca su questioni geopolitiche dalla mediazione tra la cultura dell'interno e le implicazioni coloniali. In questo senso, propone discussioni che intrecciano conoscenze empiriche e formali provenienti dal loro background rurale e accademico.
Inizio: 09/10/2021 11:00
La fine: 09/11/2021 17:00
valori: Entrata Libera. Visita dal martedì al sabato, dalle 13:17 alle XNUMX:XNUMX.
Foto: watchers21 - Opera di Diego de los Campos