La zona conosciuta come Ponta do Coral si trova nella parte dell'Avenida Beira Mar Norte che appartiene al quartiere Agronômica, di fronte alla sede del Governo dello Stato. Oggetto di interesse sia per il settore pubblico che per quello privato, le controversie che circondano Ponta do Coral rivelano interessi contrastanti e percezioni diverse su cosa significhi vivere in una città al meglio.
Nel XVIII secolo il territorio fungeva da punto di vedetta strategico nel sistema di difesa dell'Isola di Santa Catarina. Nei primi decenni del XX secolo fungeva da deposito di petrolio e anche da spazio ricreativo per gli abitanti della regione. Nel 1940, Ponta do Coral divenne proprietà dell'Ospizio per bambini di Florianópolis.
Nel 1980, l'edificio del ricovero per bambini prese fuoco. Dalle indagini della polizia è emerso che l'incendio era doloso, ma i responsabili non sono mai stati identificati. Sempre nello stesso anno, l'istituzione fu trasferita al comune di Palhoça e il governo statale vendette il terreno a Nova Próspera Mineração, che intendeva costruire un albergo nella zona.
Da allora, i movimenti sociali e ambientalisti hanno interrogato le autorità pubbliche sul futuro di Ponta do Coral. Gli animi si infiammarono quando Hantei Engenharia sviluppò un progetto per la costruzione di un complesso di lusso che comprendeva un porto turistico. Per rendere praticabile l’opera, il progetto prevedeva una discarica di circa 36.000 m², che è stata dismessa dal Comune nel 2013.
Anche se Ponta do Coral appartiene al settore privato, residenti e turisti si muovono liberamente nella zona. Non è affatto rara la presenza di pescatori, sportivi e amanti delle bellezze paesaggistiche. Infatti, la vista del tramonto da Ponta do Coral è una delle più belle dell'intera città.