Arriva a Blumenau la mostra itinerante “Gli arcipelaghi di Nara Guichon”.

 A partire dal 4 ottobre, la designer tessile e ambientalista Nara Guichon esporrà il progetto, che unisce ecologia e arti visive

Credito fotografico: Paula Ramos/Disclosure

Dopo il successo in Laguna, la mostra "Gli arcipelaghi di Nara Guichon" arriva a Blumenau, seguendo il circuito programmato per Santa Catarina. Contesa dal Premio Elisabete Anderle Cultural Support (2021), ed eseguita con risorse dello Stato di Santa Catarina attraverso la Fondazione Catarinense de Cultura, la mostra inizia il 4 ottobre, presso Fundação Universidade Regional de Blumenau (FURB) - Campus I, con attività extra e un programma completamente gratuito.

Nara Guichon è una designer tessile riconosciuta a livello nazionale e internazionale per il suo lavoro con le reti da pesca. In "Gli arcipelaghi di Nara Guichon", l'ambientalista la fa debutto come artista visivo poco dopo aver prodotto, a giugno e luglio di quest'anno, l'installazione “O Mar que Não Vemos”, al Jardim Lutzenberger, a Casa Mário Quintana, a Porto Alegre.

Una delle sue opere - Dormancy - è anche in mostra alla I Biennale Internazionale di Arte Contemporanea dei Materiali dal 1 giugno 20, rimanendo nelle città di Quindgao e Pechino, in Cina, fino al 26 febbraio 2023.

L'autore e le attività della mostra

Nato a Santa Maria (RS), Nara Guichón è un designer tessile e ambientalista, ampliando la sua esperienza di artista in questa mostra, dove presenta 15 opere sviluppate negli ultimi tre anni. Le opere puntano sia alla materia prima fondamentale dell'artista che all'elemento responsabile del 50% dell'inquinamento oceanico mondiale: le reti da pesca. La curatela è firmata dal critico e storico dell'arte Paola Ramos, professore all'Institute of Arts dell'Università Federale del Rio Grande do Sul. 

Nel suo processo creativo, Guichon raccoglie le reti da pesca e le lava accuratamente, utilizzando solo acqua e sapone naturale; poi li tinge con pigmenti naturali, utilizzando limatura di ferro, curcuma, buccia di cipolla, erbe aromatiche, aceto, fuoco, acqua e terra. Adottando il cucito manuale, il lavoro a maglia e l'avvolgimento di filati e reti, da fili zincati raccolti anche come scarti, l'artista crea strutture polimorfiche, in dialogo con le forme della natura.

Per completare e approfondire i temi esposti, si confermano in parallelo una serie di azioni. Prima dell'inaugurazione, martedì 9 ottobre alle ore 4, lo stilista tessile lo farà messa a dimora di 20 piantine autoctone della regione nei dintorni del luogo in cui sarà allestita la mostra. Alle 18 dello stesso giorno la mostra sarà aperta al pubblico.  

Sempre il 4, alle 19:30, Nara e Paula Ramos parteciperanno ad a parlare con il pubblico. L'obiettivo è avvicinarsi al progetto e parlare del processo creativo dell'artista, nonché della rilevanza delle opere nel contesto attuale. 

La mattina del 5, mercoledì, l'artista eseguirà il “Laboratorio di Ecoprint su Carta” al Museo Hermann Hering. A partire dalle ore 9:20 la lezione sarà aperta a una classe fino a XNUMX persone. Per partecipare è necessario registrarsi via email, contattando naguichon@gmail.com. Durante l'attività i partecipanti impareranno la tecnica dell'”ecoprint”: stampa botanica realizzata con foglie, fiori, radici e corteccia di piante. La proposta è quella di fare poesia su carta, stampando texture e colori dalla natura.

Successo in Laguna

Il passaggio di Nara attraverso Laguna è stato così importante per la scena culturale cittadina che il secondo piano del Mercato Pubblico, dove si trovava la mostra, è diventato uno spazio culturale permanente. Prima della mostra dell'ambientalista, la destinazione sarebbe un ristorante.


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